Il Processo Produttivo di Stampa 3D

La prototipazione o la valutazione del file da sottoporre alla stampa 3D è un processo cruciale della filiera. Se l’oggetto è stato prodotto e realizzato da noi, i nostri artisti lo creeranno con i criteri giusti al fine di garantire una stampa perfetta e risultati eccellenti. Nel caso in cui però si sia in possesso già del file 3D che si desidera stampare, allora questo dovrà prima essere valutato dal nostro team così da stabilire se sia davvero possibile creare una stampa 3D efficiente e che dia ottimi risultati.

Una volta che il processo di stampa viene terminato si passa a quello di pulizia e rifinitura delle stampe, che varia radicalmente a seconda della tecnologia utilizzata.
Nel caso delle stampanti FDM il processo è esclusivamente meccanico: si passa dalla rimozione dei supporti al carteggio dei pezzi e se il modello è stato suddiviso si procede all’assemblaggio e alla pulizia dei bordi;
nel caso delle stampanti SLA, oltre alla rimozione dei supporti la rifinitura richiede molta cura e attenzione poiché la stampa appena conclusa non può essere maneggiata senza protezioni, in quanto ricoperta della resina ancora liquida non polimerizzata, che per essere rimossa completamente richiede numerosi risciacqui in alcool isopropilico ed acqua.
Una volta terminato il risciacquo, il modello deve essere sottoposto a cottura sotto una lampada UV per terminare la polimerizzazione della plastica. Su richiesta, i nostri clienti possono ricevere il modello come appare al termine della pulizia oppure con un successivo passaggio di primer chiaro o scuro.

Offriamo anche un servizio di verniciatura completa a colori, su richiesta, il cui costo viene calcolato separatamente.

La riproduzione del modello in resina poliuretanica avviene attraverso la creazione di un calco in silicone dell’oggetto creato (attraverso le due tecniche di stampa) e la successiva colata della resina liquida.
Una volta solidificato il modello viene ripulito da eventuali sbavature ed è pronto alla consegna.

La prototipazione o la valutazione del file da sottoporre alla stampa 3D è un processo cruciale della filiera. Se l’oggetto è stato prodotto e realizzato da noi, i nostri artisti lo creeranno con i criteri giusti al fine di garantire una stampa perfetta e risultati eccellenti. Nel caso in cui però si sia in possesso già del file 3D che si desidera stampare, allora questo dovrà prima essere valutato dal nostro team così da stabilire se sia davvero possibile creare una stampa 3D efficiente e che dia ottimi risultati.

Le stampanti FDM, o Fused deposition modeling: è il tipo di stampa 3D più comune, basata sulla fusione di un materiale plastico in maniera continua, livello su livello. Questa tecnologia permette l’utilizzo di numerose materie plastiche con diverse proprietà meccaniche, dalla plastica comune adatta per ogni applicazione (PLA) a quella più resistente e con proprietà utili per modelli funzionali o sottoposti a stress meccanici (ABS), fino ad arrivare a plastiche morbide per modelli deformabili o in cui non è richiesta la rigidità (TPU).

Le stampanti SLA o StereoLithography Apparatus: si tratta di una tecnologia di stampante che solidifica, attraverso l’esposizione a fasci di luce UV, un materiale plastico liquido fotosensibile che strato dopo strato viene sedimentato al fine di realizzare l’oggetto di stampa.

Questa tecnologia permette di produrre oggetti molto complessi e pieni di dettagli ma di ridotte dimensioni, dovute alla particolarità della tecnologia sfruttata. Altra grande limitazione è il materiale utilizzato:
la resina fotosensibile, seppur caratterizzata da numerose varianti, offre poca scelta poiché le versioni più particolari, oltre ad avere un elevato costo, sono utilizzate per settori medici o di oreficeria.